CAPRI

IL RESPIRO DEL VENTO

Tre giorni che ti faranno scoprire una Capri insolita, riservata, lontana dagli stereotipi a cui siamo abituati, un’isola che si svelerà passo dopo passo e ti farà innamorare.

Partiremo dal porto di Marina Grande e saliremo a Piazza Armando Diaz da cui si gode un panorama che abbraccia l’intero golfo di Napoli, un salto in Piazzetta e poi ci perderemo nel dedalo di viuzze su cui si affacciano lussuosi negozi ed eleganti ritrovi accanto a superstiti botteghe paesane.

Questo è solo l’inizio del nostro viaggio, lento, esclusivo … e se vorremo renderlo indimenticabile dovremo farci guidare dalle parole del grande poeta cileno Pablo Neruda:

Questa Capri recondita, dove si entra soltanto dopo un lungo pellegrinaggio e quando ormai l’etichetta di turista si è staccata di dosso …

Ritornando a casa da Capri, si è presi da una sorta di nostalgia che pur nostalgia non è; una rara sensazione che ci prende dentro,struggente, quasi dolorosa, quella strana sensazione che ci accompagnerà per sempre ricordando tanta bellezza, quella sensazione che si ha ammirando il paradiso, ricordando colori, odori sapori che oramai ci appartengono, sotto quel sole pungente autore di quei riflessi che mal cicatrizzano i nostri pensieri.

Letteratura

Ci si affaccia spauriti dietro l’esile schermo dell’inferriata, su quel gigantesco scheletro di creste, di guglie, di rupi erompenti dall’abisso. Il promontorio del Faro ha qualcosa di felino con quel suo molle e lento avvolgersi di costoni, di groppe e di pieghe, come di un giaguaro in agguato pronto a balzar sulla preda.

Ma prima che la strada si arresti sull’orlo dell’orrido, c’è una casuccia bianca, tutta nuda , senza l’ombra di un albero; da anni l’abita uno stravagante solitario: lo chiamano il filosofo. Ha quanto basta: una stanza, un letto una cisterna. Dinanzi alla porta ha piantato due enormi agavi spinose; sono forse l’emblema della sua solitudine selvaggia e sembrano voler essere una difesa.

Siam appena passati e udiamo un chiudersi rapido d’imposte fra sdegnoso e altero.

Più su è il ciglio tragico dell’orrido, senza riparo; da quella rupe son precipitati i volontari della morte, e la casetta bianca del filosofo randagio, a piè della rupe, sembra chiudersi più fredda e più nemica nel suo mistero…

I Romani avevano scoperto anch’essi alla Miglara il belvedere più aereo e più rupestre di Anacapri e, dopo aver tracciato a mezza costa del monte fra le rocce del Solaro e le rocce del Faro una strada, qual’essi amavano, pressoché rettilinea, di comodo riposante diporto, ombreggiata di grandi querce e aperta al lento sgropparsi dei colli e delle pendici di Materita, avevano costruito sul ciglio estremo della rupe, una exedra di riposo per il loro imperatore.

Poco più su della rupe della morte, affiorano ancora sul terreno avanzi di muri che racchiudono l’area di un recinto quadrangolare; e qualche raccoglitore di gramigne ha trovato in quel recinto frammenti di marmi rari, di giallo, di rosso, di serpentino, indizio della presenza di pavimenti a tarsie marmoree, quali potevano essere solo applicati per ambienti di gran lusso e per personaggi di non comune distinzione.

Di là si contemplavano i due mari: dinanzi la gran distesa del Mediterraneo; alle spalle, l’orrido del Solaro, la rupe del Castiglione, i due Faraglioni.

Amedeo Maiuri, Breviario di Capri (1947)

Programma

Arrivati al porto di Marina Grande, mentre i bagagli verranno trasportati in hotel, saliremo con la funicolare nella “piazzetta” più famosa di Capri e percorrendo antichi vicoli e vie tra le più famose al mondo, potremo ammirare la superba Certosa di S. Giacomo, la famosa Via Krupp una delle più spettacolari vie mai costruite e Marina Piccola.

Visitati i Giardini di Augusto, passeggiando tra le eleganti vetrine di via Camerelle giungeremo al Belvedere di Punta Tragara dal quale godremo una splendida vista sui Faraglioni e, lungo la meravigliosa passeggiata del Pizzolungo, la Penisola Sorrentina e l’incredibile Villa di Curzio Malaparte adagiata su Punta Masullo: suggestiva integrazione tra modernità razionalista e ambiente naturale.

Dopo aver appagato il piacere dell’occhio con tanta Bellezza, ci aspetta un  indimenticabile apericena tipica caprese in una location esclusiva accarezzati dal sole al tramonto riflesso su un mare dorato.

Rientro in albergo ad Anacapri con mezzi pubblici.

Valutazione
Facile

Dislivello in salita
+50 metri

Lunghezza
4 km e 500 metri

Dislivello in discesa
-50 metri

Percorso
Andata e ritorno

Quota massima
120 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
2 ore e 30 minuti

Quota minima
2 m s.l.m.

Escursione lungo uno dei percorsi più spettacolari dell’isola, il Sentiero dei Fortini.

Costeggia il mare dalla Grotta Azzurra al Faro di Punta Carena tra cornici di roccia, scultorei promontori e baie profonde come fiordi dalle acque turchesi. Incamminandoci verso sud dall’Hotel, lungo un sentiero a picco sul mare, incontreremo i quattro fortini borbonici che un tempo servivano alla difesa di Capri: Orrico, Mesola, Pino e il panoramico fortino di Tombosiello.

Arrivati alla nostra meta, sorseggiando una fresca limonata di fronte all’intenso blu del mare, avremo la possibilità di fare un bagno rigenerante tra Capo Ruglio e Punta Carena da dove svetta il Faro di Capri, il secondo più grande d’Italia per potenza d’illuminazione dopo quello di Genova, ed uno dei più antichi, dal 1867.

Pranzo al sacco. Rientro in albergo, relax e cena con cucina tipica caprese ad Anacapri in un ristorante con straordinaria vista su un mare al tramonto.

Valutazione
Facile – Media

Dislivello in salita
+230 metri

Lunghezza
6 km e 500 metri

Dislivello in discesa
-505 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
230 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
4 ore e 25 minuti

Quota minima
2 m s.l.m.

Dedicheremo la mattinata a conoscere Anacapri andando alla scoperta di angoli nascosti e scorci suggestivi per poi intraprendere una tranquilla passeggiata lungo la Migliara, una via poco frequentata e antica strada di impianto romano fino al belvedere a strapiombo sul mare di Punta del Tuono. Un tragitto che si snoda tra vigneti, lembi superstiti di antichi boschi e squarci aperti verso il mare di Ischia. Ritorneremo ad Anacapri fino all’imbocco della panoramicissima Scala Fenicia, retaggio di un antico passato greco, a ridosso di Villa San Michele creatura di Axel Munthe,  non prima di aver visitato il Parco Filosofico: un tesoro lasciato in eredità dal sogno dell’economista Gunnar Adler Karlsson.

Un percorso di meditazione fatto di citazioni ed aforismi di IdealismoRealismo e Saggezza  immersi, in un profondo silenzio, all’interno di una macchia mediterranea ricca dei suoi colori e profumi.

Pranzo libero. Partenza nel pomeriggio e rientro nei luoghi di provenienza.

Valutazione
Facile

Dislivello in salita
+10 metri

Lunghezza
4 km e 500 metri

Dislivello in discesa
-10 metri

Percorso
Andata e ritorno

Quota massima
300 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
2 ore e 20 minuti

Quota minima
290 m s.l.m.

Equipaggiamento
  • Scarpe basse con suola scolpita o scarponcini da escursionismo.
  • Zaino a partire da 20 litri.
  • Borraccia e/o thermos a partire da 1 litro.
  • Bastoncini da escursionismo.
  • Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
  • Cappello e guanti.
  • Frutta essiccata o secca e/o pranzo al sacco.
  • Sacchetto per lo smaltimento dei rifiuti.
  • Kit di primo soccorso e telo termico.
  • Tessera Altour (consegnata alla prima attività).

Contattaci per qualsiasi consiglio sul tuo equipaggiamento.

info utili

Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)
Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 90 €

Oltre i 18 anni: 180 €

Come partecipare
Compila la “Richiesta di partecipazione” e ti contatteremo per tutti i dettagli.

Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16

Guida
Claudio

ProssimA data in calendario: Da venerdì 20 a domenica 22 ottobre 2023
Es: Capri, il respiro del vento
Es: da venerdì 8 Dicembre a domenica 10 Dicembre 2023