CERVETERI

DAGLI INFERI AL PARADISO

Il nome latino era Caere, divenuto poi Caere-vetus da cui Cerveteri.

I greci la chiamavano Agylla, i fenici Kaisria, ma il nome etrusco, rinvenuto su uno dei sarcofagi di marmo scoperti nella tomba ipogea di Tamsnie è CAISRA.

Passeggiando in silenzio lungo la via sepolcrale e la via degli Inferi, ci immergiamo nel mondo delle ombre in uno straordinario paesaggio rupestre. Un mondo antico dove la presenza dei nostri avi è ancora tangibile, li sentiamo, li percepiamo. Quel che rimane della loro storia ci induce ad immaginarli, a rivederli nei loro riti, nella loro magia ma anche nella semplicità della loro vita quotidiana attraverso la visita delle tombe, dalla più antiche datate IX secolo a.C. alle più recenti del II sec. a.C.. Tombe a pozzetto, a fosse, a tumuli, a casetta, a dado, a caditoia, una straordinaria sequenza di tombe che segna l’evoluzione di questo grande popolo che dominò su tutto il Mar Tirreno con continui scambi commerciali e culturali con la Grecia e il vicino Oriente attraverso i suoi porti di Punicum nell’area del Castello Odescalchi di Santa Marinella, Alsium presso il Castello di Palo e Pyrgi, il maggiore dei porti con il suo celebre santuario dedicato alla dea etrusca Uni l’equivalente alla Giunone romana, nel sito del Castello di Santa Severa.

Poi arrivò Roma, ma questa è un’altra storia…

Un itinerario di forte suggestione che l’UNESCO ha riconosciuto come patrimonio dell’Umanità nel 2004 insieme a Tarquinia con la seguente motivazione:

Le Necropoli di Cerveteri e Tarquinia rappresentano un capolavoro del genio creativo dell’uomo: i dipinti murali presenti su vasta scala a Tarquinia, sono eccezionali sia per qualità formali che per il contenuto delle raffigurazioni che rivelano aspetti della vita quotidiana, della morte e delle credenze religiose degli antichi Etruschi. Il contesto funerario di Cerveteri riflette gli stessi schemi urbanistici e architettonici della città antica.

Le due Necropoli costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca, l’unico tipo di civiltà urbana dell’Italia pre-romana. Inoltre, la rappresentazione della vita quotidiana nelle tombe affrescate, molte delle quali riproducono nello schema architettonico la tipologia delle case etrusche, è una testimonianza unica di questa cultura scomparsa.

Molte delle tombe di Tarquinia e di Cerveteri rappresentano tipologie di costruzione che non esistono più in nessuna altra forma.

Le Necropoli, repliche degli schemi urbanistici della città etrusca, sono tra le più antiche nella Regione.”

Lasciata Porta Coperta, l’ultima delle porte della città murata, nell’estremo punto est, ci avventuriamo in un paesaggio selvaggio ricco di antiche vestigia immersi in una vegetazione lussureggiante fatta di colline verdi, prati fioriti, fitti boschi, torrenti e cascate, un vero e proprio paradiso! Si, ben 5 cascate spettacolari forgiate nel tempo da quel fiume menzionato da Virgilio come Caertis amnis nell’Eneide e da Plinio come Caeretanus amnis.

Un’escursione difficile da dimenticare, che lascia stupiti, meravigliati, estasiati, consapevoli di quanta bellezza ci sia nel mondo e che spesso non riusciamo a cogliere.

Letteratura

…Per quanto questo torbido ruscello ( il Vaccina n.d.r.) possa apparire insignificante, il viaggiatore si fermi un momento sul ponticello e pensi al fatto che esso ha avuto l’onore di essere cantato da Virgilio.

Si tratta del Caeritis amnis dell’Eneide, sulle cui rive Tarconte e i suoi Etruschi piantarono le tende, ed Enea ricevette dalla madre divina le armi di Vulcano e lo scudo profetico che narrava le future glorie di Roma…

George Dennis, Città e Necropoli d’Etruria, Londra 1883

Galleria
Scheda tecnica

Valutazione
Media

Dislivello in salita
+ 360 metri

Appuntamento
Luogo inizio escursione
Roma (su richiesta)

Lunghezza
14 km

Dislivello in discesa
– 360 metri

Trasferimenti
Mezzi propri
Passaggio (su richiesta)

Percorso
Anello + A/R

Quota massima
210 m s.l.m

Durata attività
Intera giornata

Tempo stimato soste escluse
7 ore e 35 minuti

Quota minima
56 m s.l.m

Note
– – –

Equipaggiamento
  • Scarponcini e bastoncini da escursionismo.
  • Zaino a partire da 25 litri.
  • Borraccia e/o thermos di almeno 1,5 litri.
  • Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
  • Cappello, guanti e calze di ricambio.
  • Occhiali con lenti trasparenti o polarizzate.
  • Carta escursionistica.
  • Lampada frontale.
  • Frutta secca e/o pranzo al sacco.
  • Sacchetto per lo smaltimento dei rifiuti.
  • Kit di primo soccorso e telo termico.
  • Tessera Altour (consegnata gratuitamente alla prima attività).

Contattaci per qualsiasi consiglio sul tuo equipaggiamento

Info utili

Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)

Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 10 €
Oltre i 18 anni: 25 €

Come partecipare
Compila il form “Richiesta di partecipazione” e ti contatteremo per tutti i dettagli

Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16

Prossima Data in calendario: – – –
Es: Alberi a Roma, dal Campidoglio a Piazza Fiammetta
Es: Mercoledì 11 ottobre 2023