la via del sale

da varzi a camogli

Sono partito lo scorso settembre incuriosito da questa via sconosciuta ai più ma che mi ha subito affascinato leggendo le prime righe di una guida sperduta tra gli scaffali di una grande libreria di Roma.

Il sale, questo elemento così importante allora come il petrolio oggi, questo elemento che ha segnato la vita dell’uomo la sua cultura, la sua storia, la sua evoluzione per secolo e secoli fino ai giorni nostri.

Ho subito deciso di partire per Varzi, caratteristico borgo medievale ubicato nell’Oltrepò Pavese, e, in una splendida mattina di settembre sono partito alla volta del Mar Ligure in direzione Sud attraversando antichi boschi di faggi e castagni, panoramicissime creste dove lo sguardo spazia lontano tra i monti dell’Appennino e infine il mare… e poi, l’antica Torriglia con i suoi Canestrelli, Camogli sul mare con la sua Focaccia fino a quel piccolo scrigno magico di Portofino!…90 chilometri di pura bellezza accompagnato dal vento delle creste, dal fruscio delle foglie e dai propri passi lontano da tutto e da tutti. E’ stata un’esperienza indimenticabile vissuta con me stesso e con i miei angeli…Ritornerò!

Musica

Il mare scalcia come un mulo
Lungo il sentiero
La notte cade e fascia gli occhi
Amici, fermiamo il cammino

 

Oh, oh oh oh

La via del sale

 

Se tu hai latte, vino e pane
Io ti offro anche la fame
E un volo d’api che viene da lontano
Per fare miele del tuo sangue amaro


Oh, oh oh oh

La via del sale

 

Il vento sa di temporale
Il vento che strappa i tuoi vestiti
Veniamo al mondo sacri e nudi
Lo voglia Dio che ce ne andiamo come siamo venuti

Michele Gazich, La via del sale, Testo e musiche 

Programma

Arrivo a Varzi (PV) da Genova (via Voghera) o da Milano (direttamente). Visita dell’antico borgo medievale e cena assaporando la caratteristica cucina locale e il rinomato Salame di Varzi!

Tappa impegnativa per arrivare in quota sulle creste attraversando la spettacolare faggeta di Castellaro. Una breve sosta al rifugio di Pian della Mora a quota 1.350 metri per uno spuntino e poi senza fretta in direzione del Rifugio Laguione percorrendo su creste luoghi di incomparabile bellezza. Anche qui una breve sosta. Abbiamo percorso circa 14 km, ed ora assaporando la bellezza dei luoghi ci dirigiamo verso la cima del Monte Chiappo a 1.700 metri di quota e sede dell’omonimo rifugio, punto più alto della Via del Sale. Qui, una vista a 360 gradi ci fa scoprire un mondo primitivo e incontaminato. Qualche decina di minuti ancora e raggiungiamo in discesa Capanne di Cosola per un’ottima cena ed un meritato riposo.

Valutazione
Impegnativa

Dislivello in salita
+1450 metri

Lunghezza
20 km e 500 metri

Dislivello in discesa
-330 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
1700 m s.l.m

Tempo previsto soste escluse
8 ore

Quota minima
416 m s.l.m.

Questa tappa è caratterizzata da panoramici saliscendi sulle creste e dall’attraversamento di magnifici boschi, molto meno impegnativa in salita ma con una lunga discesa finale per raggiungere Torriglia. Il percorso si snoda in una Natura incontaminata sovrastata dal Monte Legnà che raggiungeremo in quota a 1.648 metri da cui possiamo ammirare il Monte Chiappo a Nord, le Alpi Liguri Marittime e Cozie a sud-ovest, il Monviso a ovest e per finire il Cervino e Monte Rosa a nord-ovest!

Con l’adrenalina in corpo raggiungeremo il Monte Antola, situato nell’omonimo Parco, che dai suoi 1.597 metri, nelle giornate prive di foschia, possiamo spaziare con lo sguardo fino alla Alpi Apuane, l’Arcipelago toscano e la Corsica. Dall’alto dell’Antola il Lago del Brugneto si presenta giù nel fondovalle come topazio azzurro immerso nel verde.

E finalmente dopo una lunga discesa arriveremo a Torriglia patria dei famosi dolci Canestrelli, già presenti sulla moneta “genovino d’oro” sin dal 1252 come simbolo di abbondanza e della “Bella di Torriglia”. Dopo un ottimo pasto in una locanda del luogo andremo a riposare già pensando al domani.

Valutazione
Impegnativa

Dislivello in salita
+ 653 metri

Lunghezza
24 km

Dislivello in discesa
– 1390 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
1648 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
8 ore

Quota minima
769 m s.l.m.

Lasciamo all’alba Torriglia salutando la sua “Bella” ci incamminiamo per il Monte Lavagnola a quota 1.055 metri per poi scendere per circa 400 metri su dolci saliscendi e raggiungere l’abitato di Sant’Alberto di Bargagli a quota 666 metri attraverso la AVLM (Alta Via dei Monti Liguri) dove potremo fermarci per una ricca colazione o un buon caffè. Proseguiamo per Colle di Monte Bado attraverso lussureggianti boschi e radure incontrando, sparse, le caratteristiche “Creste di Monte Bado”, curiose costruzioni in pietra per inibire il passaggio di animali dai pascoli alle terre coltivate. Continuando sulla via ammirando estasiati bellissimi scorci panoramici su vallate ricche di boschi, arriviamo in località Case Cornua posta a 630 metri di altezza. Proseguendo ancora per una manciata di minuti arriviamo a Colle Caprile dove ci aspetta un’ottima cena ed un meritato riposo.

Valutazione
Media – Impegnativa

Dislivello in salita
+990 metri

Lunghezza
22 km

Dislivello in discesa
-1360 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
1055 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
8 ore

Quota minima
480 m s.l.m.

Dopo un’abbondante colazione lasciamo l’hotel per incamminarci in direzione dell’abitato di Uscio e proseguiamo seguendo il segnavia VM (Via del Mare) a cui siamo oramai affezionati (!) in direzione passo dei Casetti dove è ubicata la Madonna del Ciappeu. Percorrendo tratti in discesa e tratti pianeggianti raggiungiamo Passo del Gallo a 485 metri e lasciandoci sulla destra la deviazione per Recco proseguiamo oramai con l’odore salmastro del mare che ci accompagna, verso Ruta di Camogli da cui si gode una meravigliosa vista su Camogli che raggiungiamo attraverso un susseguirsi di strade e scalinate. E finalmente il Mare! Questo agognato mare su cui ci immergiamo con un tuffo liberatorio dopo 80 chilometri di meravigliosi paesaggi montani e collinari.

Dopo aver assaggiato la famosa e gustosissima Focaccia di Recco ci accingiamo a raggiungere la stazione ferroviaria di Camogli per il ritorno a casa non senza, già, un pizzico di nostalgia.

Valutazione
Media

Dislivello in salita
+740 metri

Lunghezza
15 km

Dislivello in discesa
-1110 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
600 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
8 ore

Quota minima
0 m s.l.m.

Per questo 5° giorno sarà possibile considerare le seguenti varianti opzionali, tutte impegnative:

  • Da Colle Caprile a San Fruttuoso (con rientro a Camogli o Portofino) (18 km, +995 m., -1448 m.)
  • Da Colle Caprile a Santa Margherita Ligure (19,5 km, +965 m., -1420 m.)
  • Da Colle Caprile a Portofino (20,5 km, +990 m., -1450 m.)
Equipaggiamento
  • Scarponcini da escursionismo o scarponi da trekking.
  • Zaino a partire da 30 litri.
  • Borraccia e/o thermos a partire da 2 litri.
  • Bastoncini da escursionismo.
  • Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
  • Cappello e guanti.
  • Occhiali con lenti trasparenti o polarizzate.
  • Carta escursionistica e bussola.
  • Lampada frontale.
  • Frutta essiccata o secca e/o pranzo al sacco.
  • Sacchetto per lo smaltimento dei rifiuti.
  • Kit di primo soccorso e telo termico.
  • Tessera Altour (consegnata alla prima attività).

Contattaci per qualsiasi consiglio sul tuo equipaggiamento.

info utili

Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)
Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 125 €

Oltre i 18 anni: 250 €

Come partecipare
Compila la Richiesta di partecipazione entro domenica 30 aprile
e ti contatteremo per tutti i dettagli.

Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16

Guida
Rodolfo

ProssimA data in calendario: da mercoledì 26 a domenica 30 giugno 2024
Es: Capri, il respiro del vento
Es: da venerdì 8 Dicembre a domenica 10 Dicembre 2023