Escursione per tutti a pochi chilometri da Roma nella Riserva Naturale Monte Soratte. La Montagna sacra per eccellenza si erge nella valle del Tevere su un percorso particolarmente suggestivo sotto il profilo sia naturalistico che storico.
Andremo alla scoperta dei suoi antichi eremi, che accolsero eremiti, santi e condottieri, e di un paesaggio straordinario che da sempre ha accolto l’uomo con la sua superba maestosità. Già Sabini, Falisci, Capenati, Etruschi ed infine i Romani con il tempio del Soranus Apollo del II a.C., scelsero questi luoghi per esprimere venerazione per le loro divinità così come Papa Silvestro I e l’Imperatore Costantino hanno segnato la nostra storia proprio su questo Monte trasformandolo da meta pagana a meta cristiana.
Lasciati alle nostre spalle i panoramici eremi di Santa Lucia e San Antonio, Santa Maria delle Grazie e l’inaccessibile e suggestivo San Sebastiano, arriveremo nel punto più alto del Monte a quota 691 metri dove si erge il più antico degli eremi, quello di San Silvestro all’interno del quale spiccano duecenteschi e quattrocenteschi affreschi di rara bellezza.
Oramai il sole sta tramontando e quella luce color arancio che si diffonde a occidente con il suo riflesso sul mar Tirreno e il Lago di Bracciano a oriente sui Monti Cimini e Reatini ci immerge in una magica atmosfera senza tempo e senza fine.
Letteratura
Di mia etate, ove ciascun dovrebbe
Calar le vele e raccoglier le sarte,
Ciò che pria mi piaceva, allor m’increbbe;
E pentuto e confesso mi rendei,
Ahi miser lasso! e giovato sarebbe.
Lo principe de’ nuovi Farisei
Avendo guerra presso a Laterano,
E non con Saracin, nè con Giudei;
Che ciascun suo nemico era Cristiano;
E nessuno era stato a vincer Acri,
Nè mercatante in terra di Soldano:
Nè sommo offizio, nè ordini sacri
Guardò in sè, nè in me quel capestro
Che solca far li cinti suoi piò macri.
Ma come Costantin chiese Silvestro
Dentro Siratti a guarir della lebbre,
Così mi chiese questi per maestro
A guarir della sua superba febbre:
Domandommi consiglio, ed io tacetti,
Perché le sue parole parvon ebbre.
Dante Alighieri, DIVINA COMMEDIA – INFERNO XXVII, 80 – 99
Galleria
Scheda tecnica
Valutazione
Facile – Media
Dislivello in salita
+300 metri
Appuntamento
Luogo inizio escursione
Roma (su richiesta)
Lunghezza
6 km
Dislivello in discesa
-300 metri
Trasferimenti
Mezzi propri
Passaggio (su richiesta)
Percorso
Anello
Quota massima
691 m s.l.m
Durata attività
Mezza giornata
Tempo stimato soste escluse
3 ore
Quota minima
420 m s.l.m
Note
– – –
Equipaggiamento
- Scarpe basse con suola scolpita o scarponcini da escursionismo.
- Zaino a partire da 20 litri.
- Borraccia e/o thermos a partire da 1 litro.
- Bastoncini da escursionismo.
- Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
- Cappello e guanti.
- Frutta essiccata o secca e/o pranzo al sacco.
- Sacchetto per lo smaltimento dei rifiuti.
- Kit di primo soccorso e telo termico.
- Tessera Altour (consegnata alla prima attività).
Contattaci per qualsiasi consiglio sul tuo equipaggiamento
Info utili
Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)
Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 10 €
Oltre i 18 anni: 25 €
Come partecipare
Compila il form “Richiesta di partecipazione” e ti contatteremo per tutti i dettagli
Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16