parco marturanum

Una giornata alla scoperta delle nostre origini accompagnati dai reperti presenti nel Parco Regionale Marturanum, istituito nel 1984 con un’estensione di 1240 ettari. Attraverseremo luoghi con un fascino irresistibile, ci immergeremo nella romantica visione delle rovine del passato etrusco mirabilmente rappresentata nelle vedute ottocentesche dell’italiano Luigi Canina e degli inglesi Samuel Ainsley e George Dennis in un ambiente naturale, interessato dall’intensa attività dei vulcani Cimino e Sabatino, ancora incorrotto e misterioso.

Partiremo la mattina per arrivare a Barbarano Romano, il cui nucleo più antico si sviluppa tra il X e  il XII secolo, con il suo caratteristico tessuto abitativo caratterizzato dalle case con il profferlo, accesso a scalinata esterna tipico dell’architettura tardomedievale viterbese. E’ da questo piccolo borgo, già visitato nel dicembre del 1929 dal celebre artista Maurits Cornelis Escher, che inizieremo il nostro viaggio nel tempo attraverso una suggestiva tagliata etrusca. Un territorio modellato dall’attività vulcanica Vicana fatta di forre scavate da torrenti, tavolati pianeggianti di tufo, colli argillosi e valloni tufacei ricoperti da una fitta vegetazione caratteristica di climi antichi e boschi di querce, un’area incontaminata all’interno della quale ammireremo una delle più belle necropoli presenti in queste zone, che custodisce tombe (VIII – II sec. a. C.) dove ancora si percepisce l’anima del popolo etrusco.