Questa passeggiata nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene attraversa ben 4 ponti, dal più moderno Ponte delle Valli che collega i quartieri di Monte Sacro e Trieste inaugurato il 16 gennaio 1963 passando poi per Ponte Tazio costruito nel 1922 e inserito nel piano urbanistico della Città Giardino, spettatore il 5 giugno 1944 di una sanguinosa battaglia, da cui rimase parzialmente distrutto, tra le forze alleate in avanzata e le truppe tedesche in ritirata, fino a Ponte Nomentano, il più antico, edificato in età repubblicana; superava il fiume Aniene ai piedi della collina del Monte Sacro, luogo attraversato dal passaggio delle mandrie transumanti sin dall’antichità, ed infine Ponte Mammolo, oramai rudere, già distrutto dai francesi nel 1848 e, per via degli elevati costi, non più ricostruito.
Ma il vero protagonista della giornata è il Fiume Aniene che dall’inizio alla fine del percorso ci accompagna sornione al nostro fianco. Con i suoi 99 chilometri è il principale affluente di sinistra del Tevere dopo il fiume Nera. Oramai raggiunta la pianura romana dopo aver alimentato le fontane delle due straordinarie Villa D’Este e Villa Gregoriana a Tivoli, confluisce nel Tevere in zona Prati Fiscali nei pressi dell’antico Ponte Salario. Anticamente il suo nome era Parensius (Parenzio), oggi Aniene dal latino Anio in quanto, secondo la leggenda, proprio Anio, re della Toscana nell’inseguire Cetego, rapitore di sua figlia, nell’attraversare il fiume ne restò sommerso.
Passeggiando lungo il fiume abbiamo la sensazione di essere lontani dalla città, in un’oasi di pace, in un’atmosfera, in alcuni tratti, quasi irreale; lo scorrere del fiume lento e sinuoso ci da serenità così come le acque chiare oramai non più inquinate dalle fabbriche a monte del fiume ormai chiuse o dismesse che hanno permesso la ricomparsa di una fauna e avifauna tipica dei fiumi sani. Ed eccoci alla fermata della Metro B di Ponte Mammolo dove salutiamo il nostro amico Aniene che ci ha offerto una bellissima giornata intrecciando storia e natura all’interno di un’insolita area urbana.
Personaggi
Il coraggioso gesto di un patriota, l’ing. Gustavo Giovannoni risparmia dalla rovina il ponte Tazio
Segnaliamo il coraggioso gesto di un ingegnere italiano, patriota appartenente al Partito d’Azione. Verso le ore cinque del mattino di lunedì 5 giugno, quattro camionette tedesche, provenienti probabilmente da Monterotondo, attraversavano a grande velocità la piazza Città Giardino e si fermavano all’imbocco del ponte Tazio sull’Aniene. Dopo pochi minuti due camionette americane arrivavano dalla via Nomentana. Fermatesi al di là del ponte aprirono un combattimento con i tedeschi, gettando bombe a mano e mitragliando. I tedeschi rispondevano con fuoco violento poi si allontanavano mentre gli americani cercavano d’apprestare i primi aiuti ai loro feriti, due dei quali morivano subito.
Improvvisamente una delle camionette tedesche tornava indietro e alcuni guastatori precipitosamente disponevano sul ponte una catena di cassette di esplosivo per farlo saltare. Il patriota allora, staccatosi dalla finestra dalla quale era in osservazione, faceva scendere nel ricovero le persone del palazzo. Intanto avveniva la prima esplosione. Slanciatosi quindi fuori di casa si precipitava sul ponte già in parte rovinato e riusciva a svitare i coperchi delle pignatte di gelatina prima che avvenisse il secondo scoppio.
Gli americani allora scendevano dalle camionette; attraversavano il ponte ed aiutavano il patriota a gettare l’esplosivo nel fiume.
Il ponte era salvo! Il patriota ha avuto calorosi ringraziamenti dai soldati alleati che hanno dato in dono, in ricordo dell’episodio, il fucile mitragliatore di uno dei loro morti.
Da : “Il Messaggero” qualche giorno dopo il 5 giugno 1944, ovvero l’8 giugno 1944
Galleria
Scheda tecnica
Valutazione
Facile
Dislivello in salita
+ 10 metri
Appuntamento
Ore 10:00 – Fermata Metro B
Conca d’Oro
Lunghezza
9 km
Dislivello in discesa
– 15 metri
Trasferimenti
Mezzi propri
Mezzi pubblici
Percorso
Traversata
Quota massima
42 m s.l.m
Durata
Mezza giornata
Tempo stimato soste escluse
3 ore e 30 minuti
Quota minima
33 m s.l.m
Note
– – –
Equipaggiamento
- Scarpe basse con suola scolpita.
- Zaino a partire da 15 litri.
- Borraccia e/o thermos a partire da 500 ml.
- Frutta essiccata o secca.
- Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
- Spilla e Tessera Altour (consegnata alla prima attività).
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Info utili
Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)
Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 10 €
Oltre i 18 anni: 20 €
Come partecipare
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Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16
Guida
Rodolfo