Costiera Amalfitana

il sentiero dei limoni

Tre giorni che saranno per noi come aprire una persiana socchiusa e rimanere a bocca aperta ammirando un paesaggio maestoso, fatto di rocce a picco sul mare, di città incastonate nella montagna, di valli fresche e lussureggianti che potremo conoscere solamente camminando su antiche mulattiere e su strette e lunghe scalinate.

La Costiera amalfitana, apparentemente immutata da secoli, è un mondo pieno di vita, dove i borghi, le torri , le ville e i campi coltivati che sembrano sospesi nell’aria, sono circondati da un azzurro intenso, che diventa rosso nei tramonti infuocati dove il mare e il cielo si confondono all’orizzonte.

Questo è solo l’inizio del nostro viaggio … e allora partiamo dalle parole del poeta Salvatore Quasimodo:

Qui è il giardino che cerchiamo sempre e inutilmente dopo i luoghi perfetti dell’infanzia

Racconti di viaggio

La strada che va da Salerno a Positano è, senza alcun dubbio, una delle più belle del mondo.

Corre sul fianco di montagne selvagge, su precipizi coperti di aranceti e di vigne e lungo una costa frastagliata, sulla quale le onde del mare innalzano spruzzi di schiuma, quando non si adagiano placate in seni tranquilli, prendendo tutte le sfumature dello zaffiro. Questa strada mena a città e paesi gli uni più pittoreschi degli altri: Vietri, Maiori, Atrani, Amalfi, Conca, Praiano, Vettica, e lascia, ad altitudini più elevate, altri luoghi di inimmaginabile bellezza: Ravello, Scala, Pogèrola, Agèrola, Furore.

Questa costa, cui Amalfi dà il suo nome, è quella che già il Boccaccio celebrò perché ” piena di piccole città, di giardini e di fontane e di uomini ricchi e arditi nel commercio “. Tutto, là, dà l’impressione che si è lontani dal mondo e che si è in un paese di sogno: la ferrovia ha rispettato la verginità di quelle montagne, non ci sono aerodromi, la strada e il mare sono le uniche vie d’accesso; quelle case bianche, quelle torri, quei castelli, quei palazzi, quei campanili stagliantisi su quei pendii scoscesi, sembrano tante scale lanciate verso il Paradiso.

Ma non è soltanto l’opera della natura che là si ammira; degna di ammirazione è anche l’opera dell’uomo: è la natura che ha creato quelle ineguagliabili coste, ma è stato l’uomo che ha trovato il modo di viverci. La messa a coltura di quelle rocce, instancabilmente perseguita, è uno dei più nobili sforzi del popolo italiano: è con corbelli e gerle che vi è stata portata la terra occorrente a trasformare in pergolati e in aranceti quei massi di pietra.

E ben si capisce la cura che si ha per tenere in buono stato quelle coltivazioni, che rappresentano il lavoro di parecchie generazioni: gli aranceti, d’inverno, vengono protetti con tetti di stuoie, come si usa anche a Capri. Ed è stato un lavoro non meno sorprendente l’aver creato gl’innumerevoli sentieri, accuratamente selciati, vere scalinate di centinaia di gradini solcanti dall’alto in basso quelle montagne. Bisogna vedere i ragazzi scenderle a passo di corsa, senza temere di rompersi il collo.

Roger Peyrefitte, Le scale del Paradiso (1953)

Programma

Arrivo in mattinata ad Agerola. Sistemazione, incontro con la guida, briefing e … per iniziare con gusto il nostro viaggio degustazione di prodotti locali di qualità. Inizieremo a conoscere la zona grazie a una breve escursione che ci proietterà subito nell’ambiente incantato della Costiera Amalfitana con i suoi panorami e la sua geografia. Scenderemo attraversando terrazzamenti sospesi e dopo aver immaginato dall’alto il fiordo di Furore seguendo un antico sentiero raggiungeremo prima uno spettacolare belvedere e poi il Parco della Colonia Montana. Per i più intraprendenti possibilità di cimentarsi nella preparazione di mozzarelle e trecce in un caseificio locale. Cena in un caratteristico agriturismo di Agerola.

Valutazione
Facile – Media

Dislivello in salita
+310 metri

Lunghezza
3 km e 500 metri

Dislivello in discesa
-310 metri

Percorso
Anello

Quota massima
660 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
1 ora e 40 minuti

Quota minima
480 m s.l.m.

Intera giornata dedicata a due attrazioni che ci invidia tutto il mondo: il Sentiero dei Limoni e Ravello. Raggiunta Maiori e dopo aver conosciuto Tonino, lo stravagante storico del luogo, percorreremo il sentiero che dà il nome all’intero tour. Il percorso attraversa il Villaggio di Torre e segue la costa montuosa che separa Maiori e Minori e ci permetterà di ammirare da vicino i tipici terrazzamenti coltivati a limoneti digradanti verso il mare o sospesi sui dirupi rocciosi, dove secondo tecniche particolari viene coltivato il famoso sfusato amalfitano. Raggiunta Minori inizieremo a salire con calma verso un gioiello della Costiera: Ravello.  Visita libera e rientro nel pomeriggio al B&B.

Valutazione
Facile – Media

Dislivello in salita
+560 metri

Lunghezza
4 km e 500 metri

Dislivello in discesa
-200 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
370 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
3 ore e 40 minuti

Quota minima
5 m s.l.m.

Dopo una ricca colazione inizieremo la nostra discesa verso Amalfi percorrendo l’antica Via maestra dei Villaggi. Già a partire dal Medioevo questo panoramico sentiero con numerose rampe di scale, che si snoda tra i numerosi terrazzamenti di limoni, era la principale strada di collegamento tra Amalfi e Agerola.  Essa taglia la costa in diagonale  e secondo un profilo in progressiva discesa ci farà conoscere Tovere, Vettica, Lone e Pastena con le loro graziose chiese e le numerose case a volta. Possibilità di scendere fino alla spiaggia di Duoglio e dopo una meritata sosta raggiungeremo Amalfi per passeggiare con calma al fresco dei suoi supportici e sorseggiare una bibita a base di … limone. Un momento da non perdere!
Pranzo al sacco con il gustoso Cuoppo d’Amalfi e rientro nei luoghi di provenienza.

Valutazione
Facile – Media

Dislivello in salita
+70 metri

Lunghezza
5 km

Dislivello in discesa
-680 metri

Percorso
Traversata

Quota massima
640 m s.l.m

Tempo stimato soste escluse
3 ore

Quota minima
2 m s.l.m.

Equipaggiamento
  • Scarpe basse con suola scolpita o scarponcini da escursionismo.
  • Zaino a partire da 20 litri.
  • Borraccia e/o thermos a partire da 1 litro.
  • Bastoncini da escursionismo.
  • Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
  • Cappello e guanti.
  • Frutta essiccata o secca e/o pranzo al sacco.
  • Sacchetto per lo smaltimento dei rifiuti.
  • Kit di primo soccorso e telo termico.
  • Spilla e Tessera Altour (consegnata alla prima attività).

Contattaci per qualsiasi consiglio sul tuo equipaggiamento.

info utili

Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)
Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 90 €

Oltre i 18 anni: 180 €

Come partecipare
Compila la Richiesta di partecipazione e ti contatteremo per tutti i dettagli

Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16

Guida
Claudio

Prossima data in calendario: – – –
Es: Capri, il respiro del vento
Es: da venerdì 8 Dicembre a domenica 10 Dicembre 2023