Quella che vogliamo presentarti in è una delle aree verdi più grandi, fruibili e selvagge, vicine alla capitale. Propaggine avanzata dell’Appennino, i monti Lucretili costituiscono la parte meridionale dei monti Sabini, e offrono variegati paesaggi segnati dalla natura carsica del suolo. Tra i più spettacolari c’è senza dubbio il pianoro del Pratone di Monte Gennaro, lungo più di 1 km e largo 500 metri, che a sorpresa si schiude allo sguardo tra la solitudine dei boschi.
L’animale simbolo è senza dubbio l’aquila reale, il più maestoso dei rapaci diurni, che con l’unica coppia presente, nidifica su una parete di roccia del monte Pellecchia, 1369 m.s.l.m., la cima più alta del Parco Naturale dei Monti Lucretili. Tra la primavera e l’estate, percorrendo i 230 km di sentieri dell’area protetta si cammina tra magnifiche fioriture di zafferanastro giallo, dei gigli martagoni, di oltre 60 specie di orchidee selvatiche e del candido storace, simbolo dell’ Area protetta.
Disposti a corona, i tredici comuni del Parco offrono numerose emergenze, il castello di Roccagiovine, l’abbazia romanica di S. Maria del Piano, il tempietto a pianta ottagonale di S. Giacomo Maggiore e la Villa di Orazio a Licenza con poco distante il seicentesco Ninfeo degli Orsini. Non dobbiamo dimenticare i prodotti tipici del territorio, dall’olio extra vergine d’oliva Sabina DOP alle coppiette, dal pane di Vicovaro alla Nociata o Copeta (dolce natalizio a forma di rombo, con impasto di granella di noci e miele, racchiuso tra due foglie di alloro), dagli gnocchetti alla palombarese alle sagne di farro. Non ci resta che partire alla scoperta di questo Paradiso!
Geologia
Le formazioni del complesso geologico sui Monti Lucretili risalgono a circa 200 milioni di anni fa (Triassico e Giurassico) quando in un mare poco profondo si accumularono depositi di calcare quasi puro ricco di fossili e resti di animali acquatici.
Questi depositi, durante il Cretacico (dai 160 ai 66 milioni di anni fa) e per tutta la prima metà dell’Era Terziaria (fino a circa 30 milioni di anni fa), sono stati ricoperti da sedimenti più ricchi di silice e con resti di invertebrati (foraminiferi, ammoniti, ecc.) che consentono di metterli in correlazione alla serie sedimentaria dell’Appennino Umbro Marchigiano.
Circa 10 milioni di anni fa, nel Miocene superiore, forze orogenetiche hanno sollevato dal Mar Tirreno e spinto verso oriente sui sedimenti più recenti quegli ammassi calcari che nel Monte Gennaro e nel Monte Morra costituiscono un elemento tipico del paesaggio romano. La morfologia, condizionata dalla natura del substrato, si presenta ad occidente con rilievi più aspri e con diffusi fenomeni di carsismo, come campi carreggiati, doline, cavità e con notevoli pianori carsici (Pratone e Campitello). La porosità di queste rocce consente la penetrazione delle acque meteoriche in profondità per poi alimentare più a valle sorgenti di notevole interesse termale perché arricchite da emanazioni sulfuree dovute all’attività residuale del Vulcano Laziale. I laghetti di Percile sono tipici esempi di carsismo fossile, essendosi formati in doline il cui inghiottitoio si è chiuso per l’apporto di detriti.
A oriente, su marne e calcari marnosi, l’alternarsi di strati più o meno impermeabili rende possibile l’affioramento di numerose vene d’acqua, alcune di notevole portata, come la sorgente delle Capore presso Montorio Romano.
Galleria
Scheda tecnica
Valutazione
Media
Dislivello in salita
+ 450 metri
Appuntamento
Luogo inizio escursione
Roma (su richiesta)
Lunghezza
11 km
Dislivello in discesa
– 450 metri
Trasferimenti
Mezzi propri
Passaggio (su richiesta)
Percorso
Andata e ritorno
Quota massima
1271 m s.l.m
Durata attività
Intera giornata
Tempo stimato soste escluse
5 ore e 30 minuti
Quota minima
835 m s.l.m
Note
Numerose pietraie
Equipaggiamento
- Scarponcini da escursionismo.
- Zaino a partire da 25 litri.
- Borraccia e/o thermos a partire da 1,5 litri.
- Bastoncini da escursionismo.
- Abbigliamento a strati comodo ed adatto alla stagione.
- Cappello e guanti.
- Occhiali con lenti trasparenti o polarizzate.
- Carta escursionistica.
- Lampada frontale.
- Frutta essiccata o secca e/o pranzo al sacco.
- Sacchetto per lo smaltimento dei rifiuti.
- Kit di primo soccorso e telo termico.
- Tessera Altour (consegnata gratuitamente alla prima attività).
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info utili
Quota individuale
(Comprende l’accompagnamento guidato e l’assicurazione RCT)
Fino ai 5 anni: gratis
Dai 6 ai 17 anni: 10 €
Oltre i 18 anni: 25 €
Come partecipare
Compila il form “Richiesta di partecipazione” e ti contatteremo per tutti i dettagli
Numero partecipanti
Da un minimo di 4 ad un massimo di 16
Guida
Claudio